PASINI E L ORIENTE. STEFANO ROFFI

Oriente di fascino e mistero, di paesaggi sconfinati e odalische, di suggestive rovine, di terre sconosciute, di
meraviglie ed esotiche bizzarrie: la passione per i mondi lontani di Turchia, Persia ed Egitto generata dalla
diffusione della prima traduzione delle Mille e una Notte, a fine Settecento diventa nel secolo successivo una
vera e propria moda, che trova in Alberto Pasini (Busseto 1826 - Cavoretto 1899), pittore e viaggiatore, uno dei suoi
interpreti più raffinati.
La carriera di Pasini è segnata dalla fortunata partecipazione, nel 1855, a una delicata missione diplomatica in
Persia, a guida francese: unoccasione per lartista che ebbe modo di osservare dal vivo usi, costumi e atmosfere,
poi tradotte in opere innovative e di grande suggestione. La sua produzione è considerata oggi un unicum, per la
novità nei modelli compositivi e per linterpretazione della pittura di veduta, che prende le distanze dalla coeva produzione
di altri interpreti dellorientalismo. Il suo successo è confermato dal contratto di esclusiva
che Pasini strinse con Adolphe Goupil, il più grande mercante parigino di quegli anni, che contribuì ad alimentare
quel gusto collezionistico attento allestraneo e allesotico, fortemente diffuso nella capitale francese della metà
dellOttocento. Il volume ripercorre la carriera artistica di Pasini alla luce del contesto culturale e artistico dellepoca, e il seguito 
che la sua opera ha avuto nelle generazioni succesive.